Chiesa di San Frediano Pisa

Ricordata come esistente già nel 1061, ha nella facciata le forme tipiche dell’architettura pisana.

Nella piazzetta, che nel lato sud presenta anche uno dei più begli esempi di palazzo del sec. XII con resti di polifore in marmo, prospetta la facciata della chiesa, caratterizzata da un paramento in pietra e marmo decorato da lesene e da archetti pensili, losanghe e oculi secondo una distribuzione simile a quella dei transetti del Duomo e risalente alla fine del sec. XI.

L’interno, a struttura basilicale a tre navate, ha colonne e capitelli provenienti per lo più da edifici romani. Vi si conserva nella prima cappella a destra un Crocifisso del sec. XII dipinto a tempera e oro su tavola con storie della Passione.

Alla ristrutturazione cinquecentesca si deve gran pane dell’arredo pittorico con dipinti di Ventura Salimbeni da Siena (“Annunciazione” e “Natività”), Aurelio Lomi (“Adorazione dei Magi”), e affreschi di Domenico Passignano e altri maestri collegati alla corte medicea; gli affreschi della cupola sono di Rutilio Manetti. Da notare a sinistra la tomba dell’anatomista